Vi informiamo che il Decreto Legge numero 19 del 2024 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 52 del 2 marzo 2024) istituisce il “Piano Transizione 5.0”, il quale introduce un nuovo credito d’imposta destinato alle imprese che investono in tecnologie innovative 4.0, a condizione che tali investimenti producano risultati misurabili in termini di efficienza energetica e risparmio di energia.
Le risorse allocate ammontano a 6,3 miliardi di euro provenienti dal Programma “REPowerEU”.
Il credito d’imposta è accessibile alle imprese con sede sul territorio nazionale, indipendentemente dalla loro dimensione o dal settore di appartenenza.
Questa misura agevolativa incentiva l’acquisto di beni materiali o immateriali 4.0, integrati nel sistema aziendale di gestione della produzione o nella rete di approvvigionamento, a condizione che generino una riduzione dei consumi energetici pari a:
- almeno il 3% a livello delle strutture produttive localizzate sul territorio nazionale, oppure
- almeno il 5% a livello dei processi interessati dall’investimento.
Inoltre, sono agevolabili all’interno dei progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici:
a) gli investimenti in nuovi beni materiali strumentali all’attività d’impresa finalizzati all’auto-produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo, ad eccezione delle biomasse, inclusi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
b) le spese per la formazione del personale previste dall’articolo 31, paragrafo 3, del Regolamento (UE) numero 651/2014 della Commissione, datato 17 giugno 2014, volte all’acquisizione o al rafforzamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, fino al 10% degli investimenti effettuati in beni strumentali e comunque non oltre i 300.000 euro.
Il credito d’imposta è calcolato come segue:
- 35% della spesa per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% della spesa per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.
Tuttavia, il credito d’imposta può aumentare fino al 45% in caso di una riduzione dei consumi energetici superiore.
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